La buona strada: passeggiamo con Philippe Daverio

Ora fermatevi, abbandonate le corse che Milano impone. Fermatevi, respirate. Chiudete gli occhi con me, viaggiamo in tempi lontani e sconosciuti. Fermatevi, e guardatevi intorno. Avete mai guardato veramente Milano? Io no, mai. Ho sempre odiato questa città  che non si sa prendere tempo per pensare, respirare. Questa città non è fatta per i lenti, per chi non è mai in orario. Non è fatta per chi ama vagare.

Ho sempre visto Milano come una città fredda, ma ho sbagliato per molti anni e qui, oggi vi dico: non commettete il mio errore. Milano è brulicante di colori e bellezza nelle sue forme più pure e diversificate. Io l’ho scoperto tardi, grazie agli studi universitari, ero colma di pregiudizi e stereotipi per questa strana città, ma ho imparato ad amarla. Lentamente e profondamente.


Oggi vorrei portarvi in giro per Milano con Philippe Daveriogrande divulgatore, appassionato di arte, narratore instancabile e, come ho scoperto da poco, infaticabile camminatore.

Quindi munitevi di una borraccia d’acqua e scarpe comode perché faremo delle lunghissime passeggiate.

 

Il suo piccolo libretto “La buona strada: 150 passeggiate d’autore a Milano, Lombardia e dintorni” è un capolavoro e un condensato di scarpinate. Philippe Daverio ci accompagna tra i piu importanti e conosciuti musei e monumenti del capoluogo meneghino come Il Castello Sforzesco, il Duomo, Il Mudec, ma racconta anche di opere poco conosciute e un pochino snobbate dal grande pubblico, di chiese e piccole realtà nascoste come S.Pietro in Gessate o la “Cappella Sistina” di Milano.

Le passeggiate de La Buona Strada  vengono suddivise dall’autore in itinerari, che vedono Milano come fulcro:

  • Milano Città
  • Verso Nord-Est
  • Verso Nord-Ovest
  • Verso Sud

Si tratta davvero di un libro molto piccolo (circa 200 pagine) con poche fotografie e tante, tantissime illustrazioni. Una guida a piedi, pensata per immergersi totalmente nelle bellezze della città. Ho amato la scelta di sostituire le fotografie con le illustrazioni che rendono questo piccolo catalogo più intimo e aperto alla scoperta individuale dei luoghi proposti.

Lo storico dell’arte dedica circa una pagina ad ogni luogo che varrebbe la pena visitare, raccontando molto brevemente la sua storia, le leggende o le curiosità che lo attraversano.

A Milano città potete trovare il museo archeologico con la sua piccola e meravigliosa collezione di arte indiana del Gandara, la Basilica di S.Eustogio (clicca qui per leggere l’articolo), ma anche l’affresco della Crocifissione, dipinto da Donato Montorfano, che si trova, suo malgrado, proprio di fronte al ben più celebre Cenacolo di Leonardo da Vinci.

Il libro prosegue poi verso Nord-est, alla scoperta di tempi antichi e basiliche immerse nella natura come quella di S.Pietro al Monte, o il borgo di Grumello del Monte. Ovviamente, per deformazione professionale, non può dimenticarsi di passeggiare tra le pitture rupestri della Valcamonica, belle da far invida a Paul Klee; o ancora di farci perdere tra i capolavori dei conti Giulini presso la Cappella di san felice.

Verso nord- ovest partendo da Monza, arrivando oltre il confine in Canton Ticino, seguendo le ville nobiliari degli albori del Rinascimento. Attraversa Varese, Como, con il suo Duomo che da le spalle alla ex casa del fascio, creando una contrapposizione tra antico e contemporaneo.

Ma il giro sazia anche la fame d’Oriente, accompagnandoci all’eremo di santa Caterina del sasso a Varese. Un lago, come ricordava Hemingway, pronto per una cartolina, ma che talvolta si faceva di pessimo umore. Da qui inizia un viaggio in Oriente, a pochi passi da casa , prendendo un vaporetto. La perfetta rappresentazione di un’Italia da cartolina, intatta, lontana dal mondo civilizzato e frenetico.

La buona strada, prosegue e termina verso sud. Qui ci si può addentrare in abbazie e rocche fortificate.

Daverio propone tantissimi itinerari, ma vi rivelo una chicca utile utile. Alla fine del libro c’è l’indice dei luoghi in cui vengono divisi in fasce chilometriche partendo da Milano. Creando così cerchi concentrici dal Capoluogo meneghino, si parte dai 50 km, fino ad arrivare a quelli oltre i 100km.


Consiglio appassionatamente di acquistare questa particolare guida e  trattarla come una piccola Bibbia illustrata. Con un po’ di fantasia si possono creare tutti gli itinerari che preferite. Se volete prendere il libro lo trovate qui (link non affiliato), ma molto meglio se andate nella vostra libreria di fiducia e aiutate i piccoli venditori.

Peace e buona scarpinata. 

Total
0
Shares
Lascia un commento
You May Also Like