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I biscotti di Baudelaire

Buongiorno amici, oggi facciamo qualcosa di diverso. Cuciniamo!

Si.. a modo mio, un po’ ad occhio, a naso e un po’a caso. Inauguriamo una nuovissima rubrica sul cibo e gli artisti. L’idea è nata dopo aver comprato il libro “I biscotti di Baudelaire: Il libro di cucina di Alice B. Toklas“. Si tratta per metà di un libro di cucina e per metà delle biografie di Gertrude Stain e Alice Toklas, che negli anni tra le due guerre hanno mandato avanti un salotto letterario e ospitato i più grandi artisti della loro epoca come Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Hemingway, Fitzgerald e altri.

Ma smettiamola di cincischiare, la ricetta del libro purtroppo non scrive le dosi, ma parla di “manciate”, quindi ho sperimentato e trovato il giusto equilibrio tra gli ingredienti, aggiungendo un tocco mio: il cioccolato.

Quando Alice descrive i biscotti racconta: “Bisogna rilassarsi e aspettare allegramente di piombare in uno stato di dolce euforia“.

Curiosi? Iniziamo.


Ingredienti

  • 1 cucchiaino di grani di pepe
  • 4 stecche di cannella
  • 2 cucchiaini di noce moscata
  • 9 datteri
  • 7 fichi secchi
  • 10 mandorle
  • 3 noci
  • una manciata di anacardi
  • 125 g di burro oppure 7 cucchiaini di olio di semi
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna
  • 50 g cioccolato fondente
  • un pizzico di cannabis (sono i biscotti di Baudelaire e non ci si poteva aspettare altro)


Procedimento

1

Iniziare a polverizzare le spezie. Tritare grossolanamente il mix di mandorle, noci e anacardi. Tagliare anche i fichi e i datteri.

Unire  frutta, spezie e una spolveratina di cannabis.

Sbattere con le fruste il burro e lo zucchero. Fare lo stesso anche se avete optato per l’olio di semi.

Scaldare il cioccolato fondente a bagnomaria.

Unire al composto di frutta e spezie, il burro montato insieme allo zucchero e infine il cioccolato.

Mescolate per amalgamare il composto.

Prendete un foglio di carta forno e spargeteci pepe, cannella e noce moscata a piacere.

Trasferite l’impasto sul foglio di carta da forno ( io ho usato la pellicola e mi sono pentita perché si è appiccicato tutto)

Arrotolare il composto a formare un salamino. Solo ai più bravi, agli aspiranti chef stellati, il salamino somiglierà ad una cacchina di troll.

Lasciate riposare la vostra cacca di troll in frigo per una notte.

Quando sarà bello riposato e carino, tagliatelo come fareste con il salame al cioccolato per intenderci.

Servite con del te alla menta come insegna la nostra Alice e godetevi la serata. Ah quasi dimenticavo, la scrittrice consiglia di mangiarne uno, massimo due pezzetti. Non esagerate.

Comunque sono molto buoni anche senza cannabis dopo lo sport.

Fatemi sapere se avete provato la ricetta, condividetela e taggatemi  sul profilo Instagram Likeitalians.

Se vi ho incuriosito, potete trovare il libro ” I biscotti di Baudelaire: Il libro di cucina di Alice B. Toklas” a questo link, io consiglio il formato e-book perché ha un prezzo più piccino.

Vi mando un grandissimo bacio, ci vediamo qui alla prossima ricetta.

Francesca Anita Gigli

Divulgatrice culturale e collaboratrice di Finestre sull'Arte, ho creato Likeitalians nel 2020 per rendere la cultura alla portata di tutti. Sono una studentessa di Storia dell'arte, di quelle che non si prendono troppo sul serio. Leggo libri, scalo montagne, parlo di arte e di culture con spensieratezza. Sono una vagabonda e la nonna da piccola mi chiamava zingara, forse ci ha azzeccato prima di tutti.

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Francesca Anita Gigli

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