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Musei gratis a Milano: la guida completa
Molto spesso si associa Milano a un luogo grigio, freddo, piovoso, fatto di gente sempre di corsa; una città talmente snob che prima o poi ti fa venire la nausea, che offre tanto si, ma tanto ti toglie. E dopo la movida, qualche monumento e sere a teatro cosa resta? Qualche anno fa ti avrei risposto che niente, non restava niente. Milano per me somigliava a quei bulli tanto fumo e niente arrosto che incontravi tra i banchi di scuola. Il mio amore per Milano, non è stato decisamente un colpo di fulmine. Mi ci sono voluti anni per imparare a scoprirla e capirla, due decenni per iniziare ad amarla. Con…
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Opere d’arte che hanno ispirato il cinema horror
Orbene, dopo anni di pressioni psicologiche da parte di amici per festeggiare la giornata di Halloween, finalmente una gioia e una scusa valida. L’unica felicità che mi abbia donato il 2020, perché si sa.. non si possono fare assembramenti e strane feste mostruosamente a tema; quindi potrò gentilmente far finta di guardare film horror in streaming con amici abbassando il volume e leggendo un po’. (Stupido da parte mia pubblicare questo articolo prima della festa, ma forse non lo leggeranno). Ebbene amici, seppur odi in modo quasi viscerale questa giornata e sia fifona come una capretta che difronte al più piccolo pericolo sviene.. ho deciso comunque di scrivere un articolo…
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La bara del marinaio: la strana storia dei coniugi Boschi-Di Stefano
Questa grande tela orizzontale di solito viene attribuita alla serie dei gessi di Lucio Fontana. I gessi erano opere su tela che presentavano una superficie ruvida, gessosa. La tecnica, molto varia e complessa, non è stata protocollata e definita, ma comprende sicuramente ampie stesure di fondo all’anilina (pigmento molto brillante, lucido e semi-trasparente) e un successivo intervento a pastello a olio. La grande sagoma centrale oblunga di un nero coriaceo e lucido è trafitta da fori ed è realizzata con la tecnica del collage. Ma facciamo un passo indietro: chi erano i coniugi Boschi Di Stefano? Era il 1926, quando Antonio Boschi e Marieda Di Stefano si conobbero in Val Sesia.…
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La distruzione della divinità di Max Ernst
Il surrealismo è un’ arte provocatoria, irriverente, che non si fa scrupoli ad urtare il nostro delicatissimo sistema emotivo, toccando e dissacrando i temi più forti.Il surrealismo non ha limiti e l’intoccabile non esiste. La Vergine sculaccia il bambino Gesù Max Ernst entra nella cerchia dei surrealisti con il dipinto: “La Vergine sculaccia il bambino Gesù davanti a tre testimoni: Andrè Breton, Paul Éluard e il pittore ” e viene subito condannato per blasfemia. Il suo orientamento artistico è influenzato dalla pittura di Giorgio De Chirico e dalla conoscenza di Freud e della psicoanalisi, ma soprattutto da una esperienza diretta avuta all’interno di un ospedale psichiatrico. Qui, la Vergine Maria ha…